Inizio con questo post sul Día Darwin (o Darwin Day) il mio rapido racconto degli eventi più importanti nel mio mese di dicembre 2008, cercando così di mettermi al più presto alla pari con gli aggiornamenti.

 
diadarwin3081215_0354_1I giorni 12, 13 e 14 di dicembre mi hanno vista impegnata nel Día Darwin. In pratica si trattava di un evento in cui si cercava di comunicare alla gente del posto l’importanza della conservazione delle specie endemiche e i vari problemi che le piccole cose della vita quotidiana possono causare al patrimonio naturale delle isole, nonché spiegare il lavoro svolto dalla fondazione Darwin. Tutto questo tramite stand informativi, spettacoli divertenti e burattini e stand-gioco dove i bambini potevano disegnare e colorare.
Sempre per i bambini, inoltre, erano disponibili un’iguana terrestre e una fregata, costruiti alla maniera dei dragoni cinesi, che gironzolando tra gli stand (e a volte anche per strada) raccoglievano al loro interno tonnellate di bambini urlanti.
diadarwin2081213_0195Ecco. Il mio compito principale è stato quello di accompagnare il giro dell’iguana, invitando i bambini a entrare, controllando che non si facessero male o litigassero (cosa che facevano continuamente), controllando che il tipo in testa all’iguana (che oltre al morire di caldo, non vedeva un tubo) non andasse a sbattere contro qualcosa, e a volte prendendo in braccio i bambini più piccoli (che pesano più di quanto sembrasse).
Dato che ogni giorno la nostra carovana si spostava in luoghi diversi dell’isola Santa Cruz, ciascuno di noi contribuiva anche a montare e smontare gli stand e a caricare e scaricare camion. Cosa che stranamente ho scoperto mi piace molto fare, soprattutto sotto il sole cocente. Mah.

Simpatici momenti degni di nota:

Dia darwin 1.03Allora. C’era questa bicicletta a quattro posti. I miei due amici Abraham e Marco la prendono e iniziano a gironzolare divertendosi un sacco. Risultato: la rompono.
Cerchiamo di aggiustarla senza ovviamente riuscirci. Quindi, alla fine del giorno, ci offriamo di riportare il macchinino alla proprietaria. Cosa che richiede il dovere attraversare il paese da una parte all’altra su un coso a pedali, di cui su due biciclette ne funziona solo una. Il che si traduce in: un simpatico amico seduto dietro che a volte scende a spingere, un altro simpatico amico seduto al mio fianco il cui unico compito è di muovere il volante e io che simpaticamente pedalo pedalo pedalo facendo una fatica incredibile e beh… è stato divertentissimo, abbiamo rischiato di ribaltarci un paio di volte, abbiamo perso lo zaino per strada e soprattutto abbiamo passato un paio di ore veramente esilaranti.

Dia Darwin: dopo la pedalata Dia darwin 1.01 Dia darwin 1.09 Dia darwin 1.40 diadarwin3081214_0283

Tutte le foto del Día Darwin su flickr.

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