Sto leggendo un libro bellissimo, si chiama Darwin e le isole incantate – Storia delle Galápagos., di Victor von Hagen.
Dell’autore avevo già leggiucchiato un libro piuttosto conosciuto, Antichi Imperi del Sole.
Sono rimasta stupita di come si trovi molto poco su internet su questa persona. Per farla brevissima, posso dirvi che ha visitato molte zone dell’America del Sud e ha scritto molti libri in proposito, soprattutto di carattere storico.

Posso raccontarvi in poche parole che a un certo punto della sua gioventù gli è saltato in testa di organizzare una spedizione scientifica per le Galápagos, e ne aveva pensate di ogni per trovare i soldi per finanziare questo suo viaggio, nonostante avesse scelto un periodo poco felice della storia del suo paese: la grande depressione.
Citando il suo libro,

Il progetto consisteva in una goletta a tre alberi, con un equipaggio composto da scienziati, e in un monumento da erigere in memoria di Darwin nelle Galápagos, oltre a un numero indefinito di altri obiettivi.
Ma dove reperire i fondi? Il mondo era squassato dalla depressione economica. I disoccupati erano ovunque, […], le code per il pane si allungavano a perdita d’occhio. Il denaro era semplicemente sparito.
Naturalmente, il mio piano era una forma di pazzia attenuata: ma avventure simili non hanno forse avuto origine allo stesso modo?

Ecco, quando ero arrivata a questo punto il libro già mi aveva catturata, ma chi mi è stato vicino nell’ultimo periodo capirà facilmente il motivio per cui da questo punto in poi io mi sia appassionata sempre di più nella lettura…


Nei momenti difficili in cui mi sembrava totalmente impossibile riuscire a trovare i soldi per il biglietto aereo, mi bastava leggere un paio di pagine per ricaricarmi di speranze e forza e coraggio. Che in effetti è un po’ scontato, se leggendo si viene a sapere dei vari modi che si inventava per finanziarsi… come questo:

… si prefiggeva che il ministero [delle poste e dei trasporti dell’Ecuador] considerasse la possibilità di uscire con una serie di sei francobolli sulle Galápagos […] in occasione del centenario. Si sarebbe dovuta esaminare anche l’eventualità di conferirmi, durante quel periodo, la carica onoraria di direttore dell’ufficio postale delle Galápagos, […] in modo che quei francobolli recassero la data, da me apposta, del giorno dell’inaugurazione del monumento a Darwin: […], i collezionisti sarebbero così stati attratti ad acquistare le serie di francobolli, con un guadagno che avrebbe costituito il primo contributo finanziario alla fondazione di una stazione di ricerca nelle Galápagos. In una maniera che ebbe dell’incredibile, questo si rivelò il meno problematico dei miei progetti…

Ecco, la morale è proprio questa: ci vuole fantasia per realizzare i propri desideri.

Comunque sia, questo libro mi sta piacendo moltissimo: racconta la storia delle Galápagos in una maniera avvincente e ricca di citazioni… purtroppo presto dovrò riconsegnarlo alla biblioteca, spero solo di finirlo in tempo! Nel frattempo, state sicuri che ve ne leggerò sicuramente altri pezzi…

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2 Comments on Darwin e le isole incantate.

  1. […] parlato del libro Darwin e le isole incantate – Storia delle Galápagos (di Victor von Hagen) in un altro post… Bene, oggi vorrei leggervi quella che secondo me è la più bella parte del libro, in cui […]

  2. dolma33 says:

    Embeh… perché adesso si mette a fare il pingback interno? Pensavo fosse ovvio che i pingback interni non venissero fatti… mah…

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